Le migliori VPN per il torrenting nel 2024

Scaricare torrent senza VPN (Virtual Private Network) in Italia potrebbe comportare problemi: allo stesso tempo, le informazioni sulle migliori VPN per il torrenting sono alquanto confuse. Molte delle cosiddette “VPN per i torrent” fanno trapelare le informazioni che dovrebbero proteggere, alcune non consentono il torrenting o il P2P e altre sono così lente che ti passerà la voglia di usarle quando scarichi dei file.

La condivisione P2P presenta dei rischi ogni volta che ti colleghi ad altri utenti, perché questi potrebbero scandagliare la tua rete alla ricerca di vulnerabilità e tentare di violare i tuoi dispositivi. L’uso di una VPN per una maggiore sicurezza è fondamentale se non desideri correre rischi. Questo articolo esaminerà nel dettaglio dieci delle migliori VPN per il torrenting. Prima di iniziare, ecco un breve riepilogo dei risultati dei nostri test:

Secondo i nostri test, queste sono le dieci migliori VPN per il torrenting:

1. NordVPN: la migliore VPN per il torrenting, specialmente per gli utenti in Italia. Offre alti livelli di sicurezza grazie a una rigorosa politica no log, velocità molto elevate e larghezza di banda illimitata, il che la rende perfetta per la condivisione di file P2P. NordVPN riesce ad accedere anche ai servizi di streaming italiani come RaiPlay, Mediaset Infinity e Sky Go Italia, consentendoti di guardare i contenuti italiani in streaming dall’estero. Offre anche una garanzia soddisfatti o rimborsati è di 30 giorni.
   CONSIGLIO Durante i nostri test abbiamo visto che il abpacchetto più conveniente NordVPN (Standard) funziona perfettamente per P2P.
2. Surfshark: la migliore VPN economica per il torrenting in Italia. Grazie a connessioni simultanee e larghezza di banda illimitate, Surfshark è ideale per il torrenting, offrendo velocità elevate e un alto livello di sicurezza. Applica una rigorosa politica no log e riesce ad accedere senza problemi alle piattaforme di streaming italiane come RaiPlay, Mediaset Infinity e TIMvision, permettendoti di guardare in streaming i tuoi programmi italiani preferiti ovunque tu sia.
3. IPVanish: un’ottima VPN per il torrenting e per gli utenti Kodi in Italia. Dispone di ottime funzionalità di sicurezza come la crittografia avanzata ed è compatibile con i client torrent più diffusi sui principali sistemi operativi. Sebbene sia nota principalmente per il torrenting, IPVanish riesce anche ad accedere ad alcuni servizi italiani, dimostrandosi un’opzione versatile.
4. ExpressVPN: offre velocità elevate costanti per il torrenting e il traffico P2P, un’ottima scelta quindi per gli utenti in Italia. Include un kill switch, non conserva registri ed è facile da usare su qualsiasi dispositivo. Inoltre, ExpressVPN è una soluzione eccellente per accedere a piattaforme di streaming italiane come RaiPlay, Mediaset Infinity e Sky Go Italia; perciò, è la soluzione ideale per streaming e torrenting senza problemi.
5. PrivateVPN: un’ottima scelta per la condivisione P2P dei file in Italia, con port forwarding e politica no log. Le connessioni sono estremamente veloci e la perdita di velocità è minima. È anche in grado di accedere a servizi italiani come TIMvision e RaiPlay, il che la rende un’ottima opzione sia per il torrenting che per lo streaming di contenuti italiani all’estero.
6. PureVPN: offre una politica no log completamente verificata ed è una buona opzione economica per il torrenting in Italia. Con un prezzo di partenza basso e una garanzia soddisfatti o rimborsati di 31 giorni, è anche una VPN affidabile per accedere a servizi italiani come RaiPlay e Mediaset Infinity quando sei all’estero.
7. ProtonVPN: una VPN incentrata sulla privacy, eccellente per il torrenting in Italia e dotata di funzionalità come il port forwarding e lo split tunneling. Riesce anche ad accedere a piattaforme di streaming italiane come Sky Go Italia e TIMvision; una soluzione versatile sia per il torrenting che per lo streaming dall’Italia.
8. CyberGhost: una VPN facile da usare è ricca di funzionalità per la privacy, ideale e sicura per il torrenting in Italia. Con migliaia di server ad alta velocità, è anche un’ottima soluzione per accedere a piattaforme di streaming italiane come Mediaset Infinity e RaiPlay per guardare i tuoi programmi preferiti italiani ovunque tu sia.
9. Hotspot Shield: una VPN affidabile per il torrenting in Italia, che offre prestazioni di alto livello e velocità elevate. Non conserva registri di identificazione degli utenti e, sebbene si focalizzi principalmente sul torrenting, funziona anche per accedere ad alcuni servizi di streaming italiani.
10. StrongVPN: un’ottima scelta per il torrenting e la condivisione sicura dei file in P2P in Italia. Offre alti livelli di sicurezza grazie alla crittografia a 256 bit, ed è in grado di accedere ad alcune piattaforme di streaming italiane garantendo, al contempo, un torrenting sicuro.

I criteri che usiamo per selezionare le migliori VPN per il torrenting

Condivideremo la nostra metodologia completa più avanti in questo articolo, nel frattempo, qui sotto trovi una breve carrellata dei punti analizziamo quando valutiamo le VPN per il torrenting.

• Sicurezza e privacy: valutiamo i provider sulla base di 15 metriche diverse, tra cui i livelli di crittografia, le capacità dei kill switch, le politiche di registrazione e i test contro le perdite di informazioni.
• Velocità: nello specifico, testiamo le prestazioni dei provider in termini di torrenting), misurando il bitrate in MiB/s. Eseguiamo più test in diverse aree geografiche, dopodiché assegniamo un punteggio normalizzato su una scala fino a dieci.
• Facilità d’uso: valutiamo i provider in base a dieci criteri misurabili, tra cui il numero di applicazioni native, la facilità di iscrizione e cancellazione e l’esperienza dell’utente.
• Rapporto qualità-prezzo: valutiamo i provider utilizzando otto metriche chiave rappresentative del rapporto qualità-prezzo. Tra queste, la possibilità di effettuare una prova gratuita, sconti regolari e i prezzi mensili e annuali più convenienti.
• Funzionalità specifiche per il torrenting: assegniamo punti bonus per funzionalità specifiche come server ottimizzati per i torrent, port forwarding e split tunneling.
• Valutazione professionale di un revisore esperto: ogni VPN viene valutata in base a una scala fino a 10 da uno dei nostri esperti in materia di VPN. Questa valutazione imparziale viene utilizzata insieme a tutti gli altri dati dei nostri test per calcolare un punteggio complessivo per ciascun fornitore di servizi VPN.

Tutti i dati derivanti dai nostri test vengono resi disponibili al pubblico e possono essere scaricati dalla nostra sezione Metodologia dei test.

Le migliori VPN per torrent: Snapshot

Le migliori VPN per un torrenting sicuro: recensioni dettagliate

Vuoi comprendere meglio cosa rende queste VPN le migliori per il torrenting nel 2024? Leggi le nostre recensioni approfondite qui di seguito.

1. NordVPN

Dic 2024

NordVPN è la nostra prima scelta per il torrenting nel 2024. Si tratta di una VPN ormai ben nota a tutti che continua a dominare il panorama delle VPN per validi motivi. I continui investimenti nella ricerca e nello sviluppo e il desiderio inarrestabile di fornire un prodotto e un servizio di prima classe hanno dato i loro frutti. NordVPN non è solo la VPN più adatta per il torrenting: è la migliore VPN in generale.

Ma siamo qui per parlare delle migliori VPN per il torrenting… perciò non perdiamoci in altri argomenti. NordVPN offre velocità davvero elevate per il download dei file. Il protocollo NordLynx dell’azienda (che è stato creato utilizzando il protocollo veloce WireGuard) ha reso il torrenting di file di grandi dimensioni un gioco da ragazzi. Non è la VPN più veloce in assoluto in questa selezione, ma si classifica fra le prime e, quale che sia il motivo, durante il torrenting le prestazioni sono addirittura migliori rispetto ai nostri test di velocità standard.

NordVPN offre server ottimizzati per i torrent. C’è un po’ di dibattito in merito all’effettiva utilità ed efficacia di questi server ottimizzati. I nostri test suggeriscono che, in termini di velocità, generalmente non c’è molta differenza tra un server ottimizzato e cliccare semplicemente su “Connessione rapida”, ma se aiuta a mantenere la rete libera sia per noi che per altri utenti e noi, allora va benissimo.

Il torrenting è consentito su tutti i server; quindi, non devi fare altro che scegliere ciò che funziona meglio per te.

Il kill switch automatico di NordVPN può essere attivato e disattivato nelle impostazioni. Il kill switch tradizionale è un’opzione, ma puoi anche utilizzare la funzione dedicata dell’app per specificare quali programmi (ad es. il tuo client BitTorrent) disconnettere da internet se la connessione VPN si interrompe. In questo modo, eviti di esporre inavvertitamente le tue attività di torrenting all’ISP, permettendoti di svolgere altre attività senza la protezione della VPN.

NordVPN utilizza indirizzi IP condivisi e una larghezza di banda illimitata. Naturalmente, non è l’unico provider che lo fa (qualsiasi VPN premium dovrebbe fare lo stesso), ma è un elemento essenziale per il P2P.

Se vuoi nascondere semplicemente il tuo indirizzo IP piuttosto che crittografare i tuoi dati, NordVPN offre un servizio proxy, che puoi collegare direttamente al tuo client torrent in modo da non dover utilizzare l’app. Il vantaggio è un potenziale miglioramento delle prestazioni (la crittografia richiede l’utilizzo di molte risorse). Lo svantaggio invece è che i tuoi dati non sono crittografati!

Ci sono un sacco di altre funzionalità uniche, tra cui Onion over VPN e doppia VPN. Se utilizzi un server Onion over VPN, il tuo traffico Internet passa attraverso uno dei server di NordVPN e poi attraverso la rete Onion prima di raggiungere internet. La doppia VPN, come suggerisce il nome, invia il tuo traffico attraverso due server VPN anziché uno, crittografando i tuoi dati due volte. Ovviamente consigliamo di non utilizzare queste funzionalità per il torrenting perché entrambi i passaggi influiscono sulle prestazioni, ma è comunque qualcosa che può tornare utile in altre occasioni.

NordVPN non conserva i dati delle connessioni o del traffico che potrebbero essere utilizzati per identificare gli utenti che fanno torrenting. Si potrebbe presumere che tutte le VPN facciano lo stesso, ma purtroppo molti provider acquisiscono ancora informazioni a basso livello. La VPN utilizza la crittografia AES a 256 bit con perfect forward secrecy attivato automaticamente.

Cerchi funzionalità extra? NordVPN ne ha a volontà. La chat crittografata e le note che si cancellano automaticamente ti faranno sentire assolutamente al sicuro. La VPN è anche in grado di accedere a una vasta serie di servizi in streaming soggetti a restrizioni geografiche, tra cui Netflix USA, Hulu, BBC iPlayer e Amazon Prime Video.

Le app sono compatibili con Windows, MacOS, iOS, Linux e Android. Vale la pena sottolineare che NordVPN offre due diverse versioni della sua app per MacOS: una disponibile nell’App Store e una direttamente nel suo sito web. La versione con download diretto, che è quella che consigliamo di installare, è più completa e dispone di un set di funzionalità più ricco.

Abbiamo testato le capacità di torrenting di NordVPN scaricando più volte un file di 4,81 GB da tre località diverse, con una connessione a 49 Mbps. I download non hanno avuto nessuna interruzione, come dimostra questa schermata di qBittorrent.

Le velocità sono state costantemente elevate in tutte le aree geografiche, con una velocità media di download di 5,6 Mbps. Anche se stavamo effettuando i test dal Regno Unito, i download sono stati un tantino più veloci quando ci siamo collegati a server al di fuori del Paese.

Ci siamo assicurati personalmente che non vi fossero perdite di dati durante le connessioni, e così è stato. Abbiamo controllato se NordVPN mostrasse la nostra posizione collegandoci prima a uno dei suoi server a Boston. Abbiamo quindi verificato la nostra posizione presunta tramite il sito di test Browser Leaks. Dall’output qui sotto risulta che la connessione a internet è avvenuta da Boston: prova superata! Tieni presente che anche il nostro indirizzo IPv6 era nascosto.

Ci siamo collegati a un altro server statunitense per assicurarci che non si verificassero perdite WebRTC.

Infine, abbiamo verificato che il provider indirizzasse le nostre query DNS ai propri server piuttosto che consentire la risposta al nostro ISP, azione che potrebbe rendere noti i siti torrent a cui stavamo accedendo.

Nel complesso, l’alto livello di sicurezza, le buone velocità, l’interfaccia grafica semplice e tutte le funzionalità extra come i proxy e la possibilità di accedere praticamente a tutte le piattaforme di streaming disponibili rendono NordVPN la migliore VPN per il torrenting. Dai nostri test risulta che il provider supera la concorrenza in termini di sicurezza e privacy, velocità di torrenting, facilità d’uso e rapporto qualità-prezzo. L’unico svantaggio per chi scarica torrent è che non offre il port forwarding, che potrebbe destare qualche preoccupazione in merito alla sicurezza degli utenti.

LA MIGLIORE VPN PER IL TORRENTING:NordVPN è la nostra prima scelta per il torrenting e il P2P. Garantisce download estremamente veloci e costanti, è molto attenta alla privacy e offre un limite di dieci connessioni. Include una garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni che ti consente di provarla senza rischi.

Leggi la nostra recensione completa di NordVPN.

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2. Surfshark

Surfshark ha un ottimo rapporto qualità-prezzo ed è la VPN che consigliamo a chi desidera scaricare torrent in Italia ma ha un budget limitato. Grazie a una rete di server che copre più di 100 Paesi, tra cui l’Italia, navigherai facilmente a velocità elevate e potrai accedere ai servizi del Bel Paese, ovunque tu sia.

Surfshark, di proprietà della stessa società madre di NordVPN, sta rapidamente diventando una delle VPN più competitive sul mercato. In termini di prestazioni, è sullo stesso livello della maggior parte delle VPN presenti in questo elenco. In più, costa meno delle altre! Difficile resistervi!

Se scegli l’abbonamento di base, puoi usufruire del blocco degli annunci, del blocco dei pop-up e di alcuni servizi di base relativi alla protezione dell’identità. Spendendo un paio di dollari in più al mese, Surfshark offre anche una piattaforma antivirus sorprendentemente potente e uno strumento di protezione dell’identità (chiamato Incogni). Tutte queste funzionalità ora sono raggruppate in una suite chiamata “Surfshark One”. Si tratta di servizi extra che non ti aiuteranno con il torrenting, ma se usi già un antivirus a pagamento, con questa suite il risparmio sarà notevole.

Ma torniamo al P2P. Surfshark ha sede nelle Isole Vergini britanniche, un Paese dove non vigono leggi obbligatorie sulla conservazione dei dati. Di conseguenza, Surfshark non conserva alcun tipo di informazione personale identificabile. Il traffico P2P è consentito su tutti i server: inoltre, poiché la larghezza di banda è illimitata, puoi scaricare quanti torrent vuoi. Come se non bastasse, Surfshark non prevede limiti di connessione. Ciò significa che non ci sono limiti al numero di dispositivi che puoi collegare; perciò, con un solo abbonamento copri le esigenze di tutta la famiglia. Facendo due conti, si tratta davvero di un ottimo affare!

L’interfaccia utente non è così intuitiva come quella di altri provider, ma con qualche clic qua e là troverai diverse funzionalità e servizi extra. Proprio come ExpressVPN (che è un’opzione un po’ più costosa), hai la possibilità di testare le prestazioni di un server prima di connetterti: è utile quando non trovi le velocità che ti aspetti dal tuo server locale e desideri capire rapidamente qual è quello meno intasato.

Surfshark dispone di app per Linux, iOS, Android, Windows e MacOS. Può anche essere installata manualmente sui router di rete supportati.

L’esperienza con il torrenting è fluida e senza problemi; inoltre, siamo rimasti colpiti dalla velocità con cui ci siamo connessi anche a server molto distanti. Le velocità non sono costanti come con NordVPN, ma sono comunque molto buone. Come NordVPN, Surfshark ha introdotto il protocollo WireGuard, che offre un notevole miglioramento delle velocità. Dai un’occhiata alle prestazioni di qBittorrent qui di seguito, come esempio. Si riferisce all’attività di torrenting su un server nel Regno Unito.

Abbiamo testato i server di Surfshark in tre Paesi, effettuando lo stesso download più volte e facendo la media dei risultati, riepilogati di seguito. Come puoi vedere, il download è stato leggermente più veloce quando ci siamo collegati a un server statunitense piuttosto che a uno nel Regno Unito o a Singapore: 5,50 MiB/s contro 5,43 MiB/s.

Qualunque sia il server a cui ti connetti, Surfshark protegge il tuo traffico con crittografia AES a 256 bit, kill switch e perfect forward secrecy.

Come per tutte le altre VPN nella nostra lista, abbiamo controllato se durante il torrenting Surfshark avesse fatto trapelare informazioni sulla nostra posizione. Ci siamo collegati a un server a Boston e abbiamo controllato se ci fossero perdite IPv4 o IPv6. Come puoi vedere qui sotto, la nostra posizione (nel Regno Unito) era nascosta.

Abbiamo anche verificato che Surfshark stesse utilizzando i propri server DNS e testato eventuali perdite WebRTC: tutto è andato bene.

Come NordVPN, Surfshark offre lo split tunneling, che consente agli utenti di proteggere il traffico del client torrent all’interno del tunnel VPN mentre utilizzano altre app con una normale connessione internet (o viceversa).

LA MIGLIORE VPN ECONOMICA:Surfshark dà priorità alla tua sicurezza e alla privacy dei dati, permettendoti al contempo di usare i torrent quanto vuoi in tutta sicurezza. Si tratta di un’opzione molto conveniente, senza limiti di connessioni e con una garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni.

Leggi la nostra recensione completa di Surfshark.

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3. IPVanish

IPVanish prende molto sul serio la privacy ed è stata creata intorno al torrenting. Non conserva registri, nemmeno quelli di connessione che alcuni provider utilizzano per cercare di risolvere eventuali problemi. I protocolli WireGuard, L2TP e OpenVPN utilizzano tutti la crittografia a 256 bit. IPVanish usa indirizzi IP condivisi per garantire l’anonimato durante il torrenting.

In termini di numero di server, in particolare negli Stati Uniti, IPVanish è una delle opzioni migliori. Non ne abbiamo trovato neanche uno non adatto al torrenting. Non ci sono server etichettati, ma non ce n’è bisogno se l’intera rete funziona così bene! Vale anche la pena ricordare che questa VPN ha server in Italia, il che significa che puoi guardare in streaming i contenuti delle tue piattaforme preferite (Sky Italia, Mediaset Infinity, ecc.) al lavoro o all’estero.

Come NordVPN, IPVanish offre un proxy SOCKS5 da aggiungere direttamente al tuo client torrent. Non è essenziale, ma potrebbe risultare particolarmente utile se dai priorità alla velocità rispetto alla sicurezza.

Proprio come Surfshark, puoi verificare il carico di un server e il ping per connetterti a un server che garantirà velocità ottimali e bassa latenza.

Questo provider è un’ottima scelta perché offre velocità costanti per il download. In effetti, è stata una delle VPN più veloci fra quelle che abbiamo testato, con un bitrate medio di 5,57 MiB/s negli Stati Uniti, 5,47 MiB/s nel Regno Unito e 5,53 MiB/s a Singapore.

È interessante notare che le velocità sono state leggermente più elevate quando ci siamo collegati a un server di Singapore rispetto a uno molto più vicino nel Regno Unito. Come accennato in precedenza, non sempre è così e consigliamo comunque di utilizzare un server geograficamente più vicino per il torrenting. I download sono stati costanti, come mostra l’esempio delle prestazioni di qBittorrent di seguito.

Nelle impostazioni è possibile attivare un kill switch. Inoltre, come per la maggior parte dei provider che abbiamo testato, la funzione di split tunneling ti consente di bypassare la connessione VPN, se necessario.

IPVanish è particolarmente popolare tra gli utenti di Kodi per via della sua app leggera per Android e della sua compatibilità con tutti i componenti aggiuntivi Kodi che abbiamo testato. Quindi, se stai scaricando contenuti video con Kodi o Plex, IPVanish è un’ottima VPN da avere sui tuoi dispositivi multimediali.

Durante i test, non abbiamo rilevato alcun tipo di perdita. Per prima cosa ci siamo connessi a un server IPVanish negli Stati Uniti e abbiamo controllato se i nostri indirizzi IPv4 e IPv6 nel Regno Unito fossero nascosti. Come si vede qui sotto, lo erano.

Infine, abbiamo verificato se vi fossero perdite WebRTC, che sono quelle più comuni per una VPN. Dalla nostra posizione non ne abbiamo rilevata alcuna. Infine, ci siamo accertati che IPVanish utilizzasse i propri server DNS.

Le sue app sono compatibili con Windows, MacOS, iOS e Android.

FACILE DA USARE::IPVanish è un'ottima soluzione per le famiglie in Italia, in quanto offre un numero illimitato di connessioni. Generalmente adatta per il torrenting, per il P2P e per chi desidera i più alti standard sulla privacy. Tuttavia, non è la scelta ideale se vuoi accedere alle più note piattaforme di streaming. Inoltre, non funziona in Cina. La sua garanzia soddisfatti o rimborsati è di 30 giorni.

Leggi la nostra recensione completa di IPVanish.

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4. ExpressVPN

ExpressVPN è stata una delle prime VPN in assoluto. È un’ottima opzione plug-and-play per i principianti e per chi non è alla ricerca di diverse configurazioni, ma vuole una garanzia sulla sicurezza dei dati e l’anonimato durante il torrenting.

L’interfaccia utente per computer sembra un po’ datata; infatti, a parte un rebranding di qualche anno fa, non sembra che si sia evoluta molto negli ultimi anni.

Come dice un detto: “Se non è rotto, non aggiustarlo”. Questa VPN ha tra le migliori prestazioni sul mercato. Scavando un po’ più a fondo, scopriamo che ExpressVPN offre alcune funzionalità davvero interessanti. Una delle nostre preferite è che è l’unico provider di questo articolo ad aver sviluppato un firmware personalizzato per vari router molto usati.

Perciò, se hai le competenze giuste, puoi installare il firmware di ExpressVPN sul tuo router, in modo che la VPN funzioni con ogni dispositivo presente nella tua rete. Se non hai una grande esperienza tecnica, ExpressVPN ha anche introdotto una serie di router con il suo firmware preinstallato. Ovviamente, molti router di buon livello ora includono la possibilità di aggiungere le proprie impostazioni VPN, mentre altri provider (come Surfshark) hanno risposto a questa necessità consentendo un numero di connessioni illimitato: tuttavia, il firmware del router di ExpressVPN rimane una soluzione molto interessante.

L’unico punto a sfavore è che ha un costo mensile un po’ più alto rispetto ad altri provider inclusi in questa lista e che offrono prestazioni simili.

Come Surfshark, ExpressVPN ha sede nelle Isole Vergini britanniche, dove non vigono leggi sulla conservazione dei dati e non vengono conservati i registri del traffico.

Il kill switch è integrato per impedire eventuali perdite di traffico sulla rete non crittografata in caso di interruzione della connessione. Come per gli altri principali provider in questo articolo, puoi instradare determinate app tramite la VPN utilizzando lo split tunneling. La condivisione di file P2P è supportata su tutti i server.

ExpressVPN ha funzionato bene in tutti e tre i Paesi in cui l’abbiamo testata, con una media di 5,47 MiB/s a Singapore, 5,37 MiB/s negli Stati Uniti e 5,4 MiB/s nel Regno Unito.

Le velocità di download sono risultate abbastanza costanti in tutti i test. Ad esempio, ecco le prestazioni di qBittorrent durante il download su un server nel Regno Unito:

Possiamo affermare che, nelle aree in cui l’abbiamo testata, non abbiamo rilevato alcun tipo di perdita. La nostra posizione (nel Regno Unito) non è trapelata quando ci siamo connessi a un server negli Stati Uniti:

Ha anche superato il test di tenuta WebRTC, non ha rivelato le nostre richieste DNS e ha utilizzato i propri server DNS. Ciò significa che il nostro ISP non può vedere quali siti torrent stiamo utilizzando.

Oltre al torrenting, ExpressVPN è un’ottima soluzione anche per accedere a servizi di streaming soggetti a restrizioni geografiche, tra cui Netflix, BBC iPlayer, Hulu, Amazon Prime Video e HBO Go/Now.

Le ultime versioni di ExpressVPN includono il suo protocollo VPN brevettato, Lightway, che offre velocità ancora più elevate, paragonabili a quelle delle VPN concorrenti come NordVPN e Surfshark, che si basano sul protocollo veloce chiamato WireGuard.

Una delle altre funzionalità di ExpressVPN che apprezziamo è il suo strumento integrato di test della velocità del server. Si tratta di un modo semplice e trasparente per scoprire quali sono i server potenzialmente intasati. Se vuoi sfruttare la VPN davvero al massimo, puoi testare tutti i server che si trovano nelle vicinanze e, poiché ExpressVPN consente il torrenting su tutti i server, puoi scegliere semplicemente quello che risulta più veloce nello strumento di test di velocità. Non male, vero?

Non è il provider più economico che proponiamo qui: tuttavia, per gli utenti che desiderano scaricare torrent e hanno voglia di pagare un po’ di più per una VPN veloce con ottime credenziali di sicurezza, ExpressVPN è un’opzione sicuramente valida.

Le sue app sono disponibili per Windows, MacOS, Android, iOS, alcuni router Wi-Fi e Linux.

TORRENT SENZA LIMITI:ExpressVPN è ideale per il torrenting e il P2P. Dispone di una vasta rete di server ottimizzati per connessioni ad alta velocità. Difficile da battere sulla privacy e sulla sicurezza dei dati. Include anche una garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni senza rischi.

Leggi la nostra recensione completa di ExpressVPN.

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5. PrivateVPN

PrivateVPN ha una rete più contenuta rispetto alle altre VPN qui proposte, ma non si nota per nulla durante il torrenting.

PrivateVPN vanta alti livelli di sicurezza e utilizza la crittografia a 256 bit con perfect forward secrecy su protocollo OpenVPN. I dati relativi al traffico web e i registri di connessione non vengono conservati. Inoltre, questa VPN offre un kill switch opzionale integrato. Si appoggia a una rete di server a livello globale e consente di accedere a servizi popolari come Netflix USA e Netflix Italia mentre sei all’estero.

In particolare, consente il port forwarding, che permette di scaricare torrent e fare seeding in modo più efficiente, ed è conforme al protocollo P2P. Questo è uno dei soli tre provider qui discussi a offrire questa funzionalità (gli altri sono Proton VPN e Pure VPN). Il port forwarding sta pian piano scomparendo: diversi provider non lo offrono più, a quanto affermano loro, per problemi di sicurezza. Quindi, se stai cercando una VPN veloce che rispetti rigorosamente le regole della community P2P, PrivateVPN è una buona scelta.

Vale la pena ricordare che utilizzare la funzione di port forwarding non è così semplice. Dovrai contattare l’assistenza e decifrare le istruzioni, un po’ complicate da interpretare.

Il provider offre anche la funzionalità di split tunneling, che garantisce che il tuo client rimanga sempre all’interno del tunnel VPN.

L’interfaccia per computer sembra un po’ datata rispetto a molti altri provider nella nostra lista, ma le funzionalità sono innumerevoli.

Come si vede dal grafico qui sotto, i download sono stati molto veloci. In realtà, PrivateVPN ha fatto registrare alcune delle velocità di download più elevate nel Regno Unito, negli Stati Uniti e a Singapore.

I download non sono stati costanti come con altri provider, ma si tratta di un problema di poco conto se consideriamo le impressionanti velocità complessive.

Abbiamo verificato se vi fossero perdite di dati IPv4 e IPv6 durante la connessione a un server negli Stati Uniti. Come previsto, la nostra posizione risultava negli Stati Uniti invece che nel Regno Unito.

PrivateVPN non ha dimostrato neanche perdite WebRTC o DNS.

Oltre al torrenting anonimo, PrivateVPN è ottima anche per lo streaming dei contenuti di Netflix USA, BBC iPlayer, Hulu e Amazon Prime Video, anche se non è allo stesso livello dei provider già menzionati nell’articolo. Ti consigliamo di scorrere verso l’alto se cerchi una VPN versatile e adatta per lo streaming e il torrenting.

Con un singolo abbonamento puoi connettere fino a dieci dispositivi contemporaneamente e le app sono disponibili per Windows, MacOS, iOS e Android.

OTTIMA OPZIONE PER LE VELOCITÀ ELEVATE:PrivateVPN è sinonimo di affidabilità. Si tratta di una VPN dalle ottime prestazioni, ideale per il torrenting, il P2P e l’uso generico. Le velocità sono state sorprendentemente buone per questo segmento di mercato. Tuttavia, la rete di server non è di grandi dimensioni e l’assistenza non è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La garanzia soddisfatti o rimborsati offerta è di 30 giorni.

Leggi la nostra recensione completa di PrivateVPN.

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6. PureVPN

PureVPN è un provider economico con buone capacità di torrenting. Mette la privacy al primo posto ed è una delle tre VPN nella nostra lista che offre il port forwarding. Nella nostra valutazione, le abbiamo assegnato solo la metà dei punti per questa funzionalità perché è un componente aggiuntivo a pagamento, a differenza di Proton VPN e PrivateVPN. Tuttavia, costa solo circa 18 USD all’anno (1,49 USD al mese); quindi, non è la fine del mondo se la scegli per altri motivi.

PureVPN è un provider che offre velocità elevate. Nei nostri test sulla velocità di download, ha fatto registrare una velocità media di 5,40 MiB/s nel Regno Unito e di 5,37 MiB/s negli Stati Uniti e a Singapore. Nel complesso, il bitrate a livello globale è pari a un rispettabile 5,38 MiB/s.

I download sono stati uniformi, anche se abbiamo dovuto cambiare i protocolli (da WireGuard a OpenVPN) per farli avviare.

Come altre VPN qui discusse, PureVPN ha sede nelle Isole Vergini britanniche; quindi, è lontana dall’influenza di giurisdizioni invasive come quelle di Stati Uniti, Regno Unito e UE.

Dispone di una vasta rete con oltre 6.000 server in oltre 65 Paesi, tra cui l’Italia: l’ideale per il torrenting in anonimato, poiché ci sono molte opzioni per cambiare l’indirizzo IP. Lo abbiamo testato collegandoci a un server di PureVPN negli Stati Uniti e verificando quale indirizzo IP venisse visualizzato pubblicamente. Come si può vedere dall’output qui sotto, PureVPN non ha fatto trapelare i nostri indirizzi IPv4 o IPv6.

Dopodiché, abbiamo testato le perdite WebRTC e DNS.

Il provider rispetta una rigorosa politica no log e offre crittografia AES-256-GCM, opzioni multiple di protocollo, un kill switch e lo split tunneling.

PureVPN è compatibile con un’ampia scelta di servizi di streaming. In test effettuati di recente, è riuscita ad accedere ai contenuti di 12 piattaforme su 15, tra cui Netflix, Disney+, Hulu, HBO Max, Peacock e numerosi servizi britannici, canadesi, brasiliani, tedeschi e francesi. Ha funzionato anche per accedere a Mediaset, TIM VISION, Sky Italia e altri popolari servizi italiani.

Propone una garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni; quindi; puoi provare la VPN senza rischi per vedere se funziona bene con il tuo client torrent.

PREZZO DI PARTENZA DAVVERO CONVENIENTE:PureVPN ha server in oltre 65 Paesi e app compatibili con tutte le piattaforme più popolari. Offre velocità elevate per il torrenting, ma se desideri il port forwarding devi pagare un costo extra. Permette di accedere ai contenuti di Netflix USA e di molte altre piattaforme di streaming. Rispetta una rigorosa politica no log completamente verificata. Garanzia soddisfatti o rimborsati di 31 giorni.

Per saperne di più, consulta la nostra recensione di PureVPN.

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7. Proton VPN

Proton VPN fa parte della stessa rinomata famiglia di Proton Mail. Il nome Proton è diventato sinonimo di privacy. Fondata da ex scienziati del CERN in Svizzera, ha origini davvero invidiabili (non sappiamo cosa abbiano a che fare gli acceleratori di particelle con le reti private virtuali, ma stuzzica la fantasia!).

Proton VPN è una soluzione sicura per il torrenting. Il servizio rispetta una rigida politica no log, verificata in modo indipendente.

La sua rete di server a livello globale attualmente copre oltre 91 Paesi; perciò, potrai ottenere un indirizzo IP praticamente ovunque. Sono inclusi anche server in Italia, utili per accedere ai servizi nazionali quando sei in vacanza oppure per accedere ai contenuti di Mediaset Infinity, TIM VISION, Sky Italia e altre piattaforme bloccate al lavoro o all’università.

Proton VPN negli ultimi anni ha lavorato duramente per migliorare le sue app. Ha un design tutto sommato all’avanguardia e mette a disposizione tantissimi dati utili, in particolare quelli relativi ai volumi e alla velocità. Vorremmo che più fornitori di servizi VPN mettessero i dati in tempo reale a disposizione degli utenti.

Nei nostri test, inizialmente ci abbiamo messo un po’ di tempo per connetterci ai server. Tuttavia, una volta stabilita la connessione, le velocità di download sono state dignitose. Curiosamente, le velocità sono state più elevate (5,4 MiB/s) quando eravamo connessi a un server a Singapore: forse a giustificazione delle affermazioni di ProtonVPN secondo cui la sua tecnologia “VPN Accelerator” incrementa la velocità per le connessioni a lunga distanza. Quando ci siamo collegati ai server nel Regno Unito e negli Stati Uniti, abbiamo raggiunto velocità medie relativamente più lente, pari a 5,3 MiB/s.

I download sono stati abbastanza costanti nei nostri test, anche se a volte le connessioni si sono interrotte. Le prestazioni di qBittorrent qui di seguito mostrano un comportamento di download abbastanza tipico durante una connessione a un server nel Regno Unito:

Le app di ProtonVPN sono compatibili con tutte le piattaforme e dispongono di funzionalità utili per il torrenting. Questa è una delle pochissime VPN che offrono il port forwarding, per avere seeding e leeching più efficienti.

A differenza di PrivateVPN, ci vogliono un paio di clic per abilitarlo. Se hai bisogno del port forwarding e non hai molta pazienza, Proton VPN potrebbe davvero fare al caso tuo.

Tra le altre funzionalità che offre, figurano lo split tunneling, la crittografia AES, opzioni multiple in termini di protocollo, l’opzione in incognito Stealth, un kill switch a livello di sistema, un sistema di offuscamento e connessioni multi-hop.

Come abbiamo scoperto durante i test, il provider non ha fatto registrare alcun tipo di perdita. Quando ci siamo connessi a un server statunitense dal Regno Unito, i nostri indirizzi IPv4 e IPv6 risultavano negli Stati Uniti.

Non abbiamo rilevato perdite WebRTC durante la connessione a un altro server statunitense e i nostri test hanno confermato che Proton stava utilizzando il proprio DNS.

Il principale svantaggio di ProtonVPN è che i suoi abbonamenti sono relativamente costosi, anche se in termini di sicurezza e privacy vieni ripagato alla grande. Puoi provare questa VPN senza rischi grazie alla garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni.

SICURA E PRIVATA:Proton VPN è una VPN professionale che dà priorità alla privacy degli utenti. Offre una politica no log affidabile, una crittografia AES, un kill switch e un sistema di offuscamento. Consente di ottenere un indirizzo IP in più di 91 Paesi. Propone una garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni e un servizio di supporto completo tramite live chat 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Compatibile con i cataloghi Netflix di vari Paesi e con molti altri servizi di streaming popolari.

Per saperne di più, consulta la nostra recensione su Proton VPN.

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8. CyberGhost VPN

CyberGhost VPN è una VPN molto elegante e piacevole da usare. Di proprietà della stessa società madre di ExpressVPN, CyberGhost VPN applica una rigorosa politica no-log, utilizza la crittografia AES a 256 bit con perfect forward secrecy e dispone di un buon kill switch.

Nelle impostazioni si può trovare un kill switch specifico per le app, soprannominato “protezione app”, che interromperà la connessione internet solo per programmi specifici, ad esempio un client torrent.

Cyberghost VPN consente il torrenting su uno qualsiasi dei suoi tanti server ottimizzati per P2P. Puoi trovarli facilmente nella sezione torrent dell’elenco dei server dell’app. Come con qualsiasi altra VPN, ti consigliamo di connetterti a un server geograficamente vicino alla tua posizione. Quindi, se ti colleghi dalla Milano, ti suggeriamo di optare per un server ubicato a Roma. Questa è una buona regola da seguire, a meno che tu non voglia accedere a contenuti e servizi soggetti a restrizioni geografiche. CyberGhost VPN ti semplifica la vita in quanto ti consente di ordinare i server ottimizzati per i torrent in base alla distanza dalla tua posizione. Sono queste piccole cose che fanno la differenza nell’uso quotidiano di una VPN.

Le velocità di download sono buone, anche se potrebbero rallentare se ti colleghi a un server lontano. Quelle medie per Singapore sono state di 5,1 MiB/s, per gli Stati Uniti 5,23 MiB/s e per il Regno Unito 5,33 MiB/s.

I singoli download non hanno avuto grossi problemi, ma solo qualche piccolo intoppo di poco conto. Nell’esempio seguente, la connessione si è interrotta per un attimo quando ci siamo connessi a un server statunitense.

Abbiamo testato il software per rilevare eventuali perdite collegandoci prima a un server negli Stati Uniti. Come previsto, questo ha mostrato la nostra posizione nel medesimo Paese, piuttosto che in quella reale, ossia nel Regno Unito.

CyberGhost non ha rivelato la nostra vera posizione, neanche tramite WebRTC:

Il provider ha utilizzato i propri server per risolvere le query DNS. In questo modo, il nostro ISP non può sapere quando utilizziamo siti torrent.

Le app di questo provider sono facili da usare e disponibili per Windows, MacOS, iOS, Linux e Android.

VPN DAL BUON RAPPORTO QUALITÀ-PREZZO:CyberGhost è senza ombra di dubbio un’ottima scelta. Offre un’ottima politica sulla privacy, velocità dignitose e affidabilità in termini di torrent e P2P. L’abbiamo trovata facile da configurare e utilizzare. Consente di accedere senza problemi alla maggior parte dei siti di streaming. La garanzia soddisfatti o rimborsati è di 45 giorni.

Leggi la nostra recensione completa di CyberGhost VPN.

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9. Hotspot Shield

Hotspot Shield offre eccellenti funzionalità di sicurezza per il torrenting in anonimato in Italia, tra cui la crittografia avanzata, la protezione dalle perdite, un kill switch per computer e la protezione automatica del Wi-Fi (nelle app per dispositivi mobili).

Il provider ha avuto qualche problema di privacy in passato, motivo per cui in precedenza ha ottenuto un punteggio scarso. Tuttavia, ha revisionato la sua politica sulla privacy e ora registra solo gli indirizzi IP crittografati durante una sessione VPN e poi li elimina subito dopo, in modo che terze parti non possano visualizzarli.

Hotspot Shield vanta alcune utili funzionalità integrate, tra cui un conteggio aggiornato dei dati utilizzati (utile se hai un abbonamento a banda larga limitato e stai scaricando file di grandi dimensioni) e un test di velocità integrato.

Ci siamo imbattuti in un paio di piccoli problemini durante l’utilizzo dell’app. Anche dopo la connessione, la posizione virtuale non si aggiornava mai e veniva mostrata, invece, una ruota che gira. Tuttavia, ciò non ha influito sulle prestazioni. In termini di prestazioni, questa VPN va alla grande grazie a un protocollo brevettato chiamato Catapult Hydra. Non vogliamo dilungarci al riguardo, ma ti diciamo soltanto che si tratta di un protocollo davvero veloce.

Durante i test, le connessioni sono state stabilite rapidamente; inoltre i download sono stati coerenti e non hanno avuto problemi in nessuna area geografica. Questo è il risultato di qBittorrent durante la connessione a un server statunitense.

Le velocità di download di Hotspot Shield sono state eccellenti, con una media globale di 5,49 MiB/s. Quelle più veloci le abbiamo registrate nel Regno Unito (5,53 MiB/s), quelle più lente a Singapore (5,43 MiB/s). Per quanto riguarda gli Stati Uniti, abbiamo rilevato velocità di 5,5 MiB/s.

Quando ci siamo connessi a un server statunitense non ci sono state perdite del nostro indirizzo IPv4 o IPv6.

Il provider non ha rivelato la nostra vera posizione tramite WebRTC e ha utilizzato i propri server DNS per la risoluzione dei nomi di dominio.

Hotspot Shield è in grado anche di accedere a molti servizi di streaming popolari, tra cui Netflix USA, Hulu e Amazon Prime Video. Offre sia server di gioco che server ottimizzati per lo streaming, che sono facilmente accessibili dalla schermata principale (però non ci sono server dedicati al P2P).

Grazie a una generosa garanzia soddisfatti o rimborsati di 45 giorni, puoi sempre testare il servizio per capire se è adatto alle tue esigenze.

Oltre all’opzione a pagamento, Hotspot Shield offre una VPN gratuita. Molti degli utenti che desiderano scaricare torrent scopriranno che le VPN gratuite non sono adatte alle loro esigenze. Tuttavia, se hai proprio bisogno di un’opzione gratuita, Hotspot Shield rimane una buona soluzione.

Le sue app sono compatibili con Windows, MacOS, iOS, Linux e Android.

VPN PER TORRENT A BASSO COSTO:Hotspot Shield offre un eccellente rapporto qualità-prezzo. È veloce, sicura e un’ottima soluzione per il torrenting. La garanzia soddisfatti o rimborsati è di 45 giorni.

Leggi la nostra recensione completa di Hotspot Shield.

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10. StrongVPN

StrongVPN ha una politica no log sia per i contenuti del traffico web che per i metadati di connessione. Chi fa torrenting apprezzerà anche la possibilità di collegare simultaneamente fino a 12 dispositivi.

L’applicazione sembra un po’ basilare rispetto a quella di altri provider, ma alla fin fine è funzionale; perciò, se cerchi una soluzione pratica, questa VPN fa al caso tuo.

StrongVPN offre velocità di download rispettabili, nonostante le basse prestazioni nel suo Paese d’origine, ossia gli Stati Uniti (5,27 MiB/s). Le velocità medie per Singapore e il Regno Unito invece sono state buone (rispettivamente 5,43 MiB/s e 5,47 MiB/s).

Sebbene le velocità non siano state sempre costanti, non abbiamo riscontrato alcuna perdita di connessione durante l’utilizzo di StrongVPN.

Tutte le connessioni di StrongVPN sono crittografate: inoltre, puoi scegliere di offuscare il traffico utilizzando una speciale funzionalità “Scramble” che nasconde le connessioni OpenVPN.

Nelle sue app sono integrati un kill switch e la protezione dalle perdite DNS. Abbiamo testato in prima persona quest’ultima e confermiamo di non aver rilevato alcun tipo di perdita.

Abbiamo anche verificato se eventuali perdite IPv4 o IPv6 potessero aver fatto trapelare la nostra posizione. Collegandoci a un server di StrongVPN negli Stati Uniti, abbiamo constatato che i nostri indirizzi IPv4 e IPv6 reali non venivano divulgati.

Inoltre, non abbiamo constatato nemmeno perdite WebRTC.

StrongVPN è stata a lungo una delle VPN preferite dagli utenti in Cina e i suoi recenti aggiornamenti, inclusi i torrent, la rendono un’opzione interessante per un pubblico ancora più ampio.

Le sue app sono compatibili con Windows, MacOS, iOS e Andro

INTERFACCIA SEMPLICE:StrongVPN dispone di solidi sistemi di sicurezza e ora soddisfa anche le esigenze relative al torrenting. Offre buone funzionalità di sicurezza e privacy e a volte funziona anche in Cina. La sua rete di server si sviluppa principalmente negli Stati Uniti e la garanzia soddisfatti o rimborsati che propone è di 45 giorni.

Leggi la nostra recensione completa di StrongVPN.

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La nostra metodologia di valutazione delle VPN più adatte per il torrenting

Come parte della nostra ricerca, sottoponiamo le VPN a ore di test e analisi. Per determinare quella più adatta per il torrenting, dovevamo decidere dei criteri specifici su cui basare il nostro studio. Chi scarica torrent e condivide file in P2P cerca un maggiore livello di privacy su internet, nessun limite ai dati, velocità di download elevate e funzionalità specificamente progettate per il torrenting. Su questa base, ecco quali sono i criteri che utilizziamo per valutare ciascuna VPN.

Sicurezza e privacy

La crittografia impedisce a terze parti di spiare le tue attività quando usi la VPN e quali torrent che scarichi. In particolare, ti mette al riparo dagli occhi indiscreti dei fornitori di servizi internet. Un kill switch e la protezione dalle perdite DNS sono funzionalità indispensabili se vuoi la certezza che non trapeli nessun dato identificativo dal tuo computer o dispositivo mobile. La VPN deve anche proteggere dalle perdite WebRTC e IPv6, per impedire che le posizioni reali degli utenti vengano rivelate agli ISP, ad altri utenti che scaricano torrent e a chi pratica il cosiddetto “copyright trolling”.

Per testare i vari provider e determinare quanto siano a prova di perdite, utilizziamo browserleaks.com. Ma non ci fermiamo qui. Forniamo un punteggio per ogni singola metrica relativa alla sicurezza e alla privacy, e ogni VPN che testiamo deve soddisfare gli stessi rigorosi standard.

Di seguito mostriamo un riepilogo dei criteri che utilizziamo per arrivare a questo punteggio:

Velocità dei torrent

Se una VPN risulta più veloce delle altre nei nostri test, non è detto che lo sia per il torrenting, argomento di questo articolo. Pertanto, abbiamo deciso di testare nello specifico le prestazioni di ciascun provider durante il torrenting, misurandole in MiB/s.

Per effettuare i test, abbiamo utilizzato qBittorrent v4.6.4 per scaricare il file di immagine ISO di Ubuntu desktop da 4,81 GiB (disponibile all’indirizzo https://ubuntu.com/download/alternative-downloads) con una connessione domestica a banda larga. Quando abbiamo effettuato i nostri test più recenti, Ookla, il sito di test della velocità, mostrava una velocità media di download di 49,23 Mbps quando non eravamo collegati a nessun server VPN. È un valore lontanissimo dalla connessione a 1,5 Gbps che utilizziamo per i nostri test di laboratorio, ma ai fini del torrenting, volevamo basarci su condizioni reali.

Per ogni VPN, calcoliamo il tempo necessario per scaricare il file di immagine ISO di Ubuntu tramite il relativo torrent, mentre siamo connessi a server negli Stati Uniti, nel Regno Unito e a Hong Kong/Singapore. Eseguiamo questo test tre volte per ogni località, in diversi momenti della giornata. Questo ci aiuta ad avere un’idea di quanto siano costanti le velocità di ciascun fornitore e a comprendere meglio le prestazioni di ciascuno facendo la media per ogni provider. I risultati sono mostrati nel grafico qui di seguito, dove si evince che PrivateVPN e NordVPN sono le VPN più veloci per il torrenting.

Per ricavare un punteggio tra zero e dieci, li normalizziamo per garantire dei confronti equi. La normalizzazione aiuta a convertire i punteggi in una scala comune, indipendentemente dall’intervallo dei valori originale. Troviamo i punteggi minimi e massimi dei test di velocità di tutti i provider VPN e questi valori stabiliscono i limiti per la normalizzazione.

Facilità d’uso

La maggior parte di coloro che scaricano torrent non vuole dedicare più tempo del necessario alla configurazione del software VPN. Pertanto, cerchiamo provider VPN che consentano di stabilire una connessione in modo intuitivo. È un parametro che testiamo regolarmente per tutti i principali fornitori di servizi VPN. I criteri ai quali assegniamo un punteggio sono i seguenti:

• Compatibilità delle app con tutte le principali piattaforme
• Design intuitivo adatto ai principianti
• Facilità di registrazione
• Supporto per router
• Costanza in termini di capacità di accesso
• Server specifici in base all’attività
• Numero di Paesi
• Facilità di cancellazione
• Interfaccia
• Uguaglianza delle funzionalità

Rapporto qualità-prezzo

I prezzi degli abbonamenti alle VPN variano, ma questo parametro non sempre è indicativo della qualità di un provider. Cerchiamo VPN che offrano un buon rapporto qualità-prezzo, vale a dire quelle che garantiscono il miglior servizio al minor costo. Facciamo tutto il possibile per rendere il nostro sistema di punteggio il più equo e accurato possibile. Assegniamo punti nelle seguenti aree:

• Durata della garanzia soddisfatti o rimborsati
• Limiti delle connessioni simultanee
• Durata degli abbonamenti
• Frequenza delle offerte speciali
• Prezzo con pagamento mensile
• Prezzo più conveniente per abbonamenti più lunghi
• Prove gratuite
• Sconti per gli studenti

Funzionalità per il torrenting

Alcune funzionalità delle VPN sono particolarmente utili per il torrenting, anche se non sono sempre disponibili. Il port forwarding, ad esempio, può migliorare sia la velocità di download che di upload e consente di eseguire il torrenting in modo sicuro. Lo split tunneling è utile se vuoi tenere il client torrent all’interno del tunnel VPN 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ma desideri anche utilizzare alcune app con la normale connessione internet. Alcuni provider hanno anche server ottimizzati per il torrenting che consigliano per il traffico P2P e che possono offrire un vantaggio in termini di prestazioni. Abbiamo assegnato un punteggio a ciascun provider in base a quali di queste funzionalità offrono, dopodiché abbiamo applicato una ponderazione appropriata per la loro utilità durante il torrenting.

Nel complesso, quali sono le differenze fra le varie VPN?

Qui entrano in gioco i punteggi complessivi dei test effettuati. Ecco di seguito i risultati dei test:

Le due migliori VPN per il torrenting sono NordVPN e Surfshark, seguite a ruota da IPVanish.

Si può notare, ad esempio, che NordVPN è più veloce e più facile da usare rispetto a Surfshark. Quest’ultima a sua volta offre un ottimo rapporto qualità-prezzo. Scegli le metriche più importanti in base alle tue esigenze e decidi di conseguenza quale fa maggiormente al caso tuo.

Se desideri dare un’occhiata ai dati dettagliati dei nostri test, trovi tutto nel nostro articolo dedicato alla metodologia dei test sulle VPN.

Perché alcune VPN non sono adatte per il torrenting

Chi scarica torrent utilizza una VPN per garantire la propria sicurezza e privacy online. Non tutte le VPN, però, sono adatte a BitTorrent (il protocollo di comunicazione che consente la condivisione di file peer-to-peer). Durante i nostri test, ci siamo imbattuti in decine di fornitori di servizi VPN noti che è meglio evitare se ti dedichi al torrenting. Ecco alcuni dei problemi che abbiamo riscontrato:

• Molte VPN sono troppo lente per chi scarica torrent; quindi, i download ne risentirebbero parecchio.
• Alcune non forniscono una protezione contro le perdite, sufficiente a garantire che i dati identificabili non siano visibili a chi fa “copyright trolling” e ad altre terze parti. Perciò, il tuo indirizzo IP reale potrebbe essere rivelato a occhi indiscreti.
• Molte VPN conservano i registri delle attività degli utenti nonostante quanto dichiarato nelle comunicazioni di marketing affermi il contrario. Questi dati possono essere riconducibili a utenti specifici (abbiamo valutato le politiche di registrazione di 123 diverse VPN come parte della nostra ricerca).
• Alcune note VPN hanno politiche che non consentono il torrenting.

In che modo una VPN nasconde il tuo indirizzo IP?

Uno dei motivi principali per cui si usa una VPN per il torrenting è nascondere il proprio indirizzo IP e mantenere private le proprie abitudini online. Ecco come una VPN nasconde il tuo indirizzo IP.

VPN gratuite che consentono il torrenting

Ti sconsigliamo di utilizzare una VPN gratuita per il torrenting. Tuttavia, se vuoi rischiare, prova a consultare questa tabella per scoprire le opzioni disponibili:

Kodi e Popcorn Time

Lo streaming dei video su Popcorn Time si basa su fonti torrent. Sebbene i file scaricati, per esempio dal sito ThePirateBay, non finiscano direttamente sul disco rigido, ti facciamo notare che l’utilizzo di questi strumenti non riduce la tua responsabilità agli occhi della legge. Se usi Popcorn Time, carichi e scarichi contenuti simultaneamente.

Anche alcuni componenti aggiuntivi di Kodi usano fonti torrent per i video in streaming. Ti consigliamo di tener d’occhio una recente piattaforma chiamata Acestreams. Quest’ultima utilizza connessioni BitTorrent peer-to-peer in modo che gli utenti simultanei possano condividere il carico di un flusso. Ciò significa che la tua connessione viene condivisa con altri, il che potrebbe causare potenziali problemi di sicurezza e privacy online, che di solito possono essere evitati con una VPN per torrenting. Gli acestream sono sempre più popolari sia per i contenuti in diretta che per quelli on-demand.

Come funziona il torrenting con un firewall NAT

Molti servizi VPN sono dotati di firewall NAT integrati, che bloccano le connessioni indesiderate e quelle di altri utenti su reti P2P. Ciò può impedire il corretto funzionamento dei torrent, i quali si basano proprio sulle reti P2P.

A seconda del software VPN, potresti riuscire a disabilitare il firewall NAT dalle impostazioni. In caso contrario, sarà necessario utilizzare il port forwarding. Di solito si tratta di una procedura manuale in cui il provider VPN assegna una porta specifica da utilizzare per il traffico P2P. Gli utenti devono poi configurare il proprio client BitTorrent per usare questa porta. Se quest’ultima non è elencata sul sito web del provider VPN, l’utente deve chiedere all’assistenza clienti. I provider VPN che offrono il port forwarding in questo articolo sono:

• PrivateVPN
• PureVPN
• ProtonVPN

L’importanza del kill switch

Un kill switch blocca tutto il traffico internet qualora, per qualsiasi motivo, la connessione alla VPN dovesse interrompersi inaspettatamente. In questo modo, il tuo indirizzo IP reale e il traffico torrent non risulteranno sulla rete non crittografata del tuo ISP, altrimenti vedrebbe le tue attività, insieme agli hacker e ai copyright troll. Questo è il motivo per cui è fondamentale effettuare il binding dell’indirizzo IP (vedi sotto) e/o utilizzare un kill switch.

Tutte le VPN per il torrenting che consigliamo in questo articolo sono dotate di un kill switch sulla versione per computer, ma potrebbe non essere abilitato in automatico. Assicurati di farlo tu dalle impostazioni. È molto meno probabile che il kill switch sia integrato nelle app VPN per dispositivi mobili Android e iOS.

Ricorda anche che i kill switch non sono tutti uguali. Una semplice interruzione della connessione è un caso abbastanza prevedibile, ma il kill switch potrebbe non essere in grado di gestire altri tipi di interruzioni della rete, arresti anomali e modifiche alla configurazione. I due tipi di perdite più rilevanti per chi scarica torrent sono quelle relative all’indirizzo IP e al traffico IP.

È necessario effettuare il binding dell’indirizzo IP prima di scaricare i torrent?

Il binding dell’indirizzo IP è un’importante precauzione da prendere per garantire che tutti i download dei torrent avvengano tramite la VPN per P2P. Fare il binding del client torrent a un indirizzo IP limita i download a un IP specifico. Ciò significa che puoi impostare il client affinché scarichi i torrent solo quando sei connesso a un determinato server P2P. In caso di disconnessione o di interruzione della connessione alla VPN, i download si interrompono, aggiungendo un kill switch alla tua VPN senza influire su altre app e servizi. In questo modo eviti che il traffico torrent risulti sul tuo reale indirizzo IP.

Controlla le impostazioni del software di gestione dei torrent per verificare se il binding dell’indirizzo IP è supportato. uTorrent offre questa funzionalità su Windows mentre Azureus Vuze la propone su Mac e Windows.

Come evitare i malware con l’uso dei torrent

I siti web dei torrent e i torrent stessi sono infestati di malware. Poiché i torrent vengono caricati dalla community, spesso non viene verificata l’eventuale presenza di virus e malware al loro interno. All’inizio del 2018, ad esempio, ben 400.000 utenti sono stati colpiti da un malware a causa di un client di torrent russo. Ogni volta che scarichi un torrent, ti suggeriamo di effettuare una scansione con un buon software antivirus aggiornato. Se nel sito web da cui hai scaricato il torrent c’è una sezione dedicata ai commenti, altri utenti potrebbero aver già pubblicato informazioni su potenziali minacce. Questo vale soprattutto per i software e i videogiochi che contengono molti file, dove è più probabile che possano nascondersi file dannosi.

Dai un’occhiata alle nostre recensioni per trovare l’antivirus più adatto alle tue esigenze.

Per scaricare i torrent devo usare il port forwarding?

Il port forwarding è un argomento controverso per chi scarica torrent. Alcuni affermano che questo strumento migliora la velocità di download e consente al client torrent di connettersi a più peer.

Altri sostengono che non sia necessario e che quando si utilizza un servizio VPN di torrenting si rende più difficile il torrenting, o che metta a rischio la privacy degli utenti. Questo perché gli altri utenti che condividono lo stesso indirizzo IP della VPN utilizzeranno tutti le stesse porte, ad eccezione di quelli che optano per il port forwarding. In questo modo potrebbe essere più facile associare una determinata attività P2P a un singolo utente.

La maggior parte delle VPN sul mercato non supporta il port forwarding e funziona comunque bene. Se intendi farne uso, inserisci la porta del forward nelle impostazioni del tuo client torrent. Il port forwarding in una VPN non richiede il forward delle porte nel router. Potrebbe essere necessario disabilitare la mappatura NAT-PMP e/o uPNP nel client torrent.

Domande frequenti sulle VPN per il torrenting